Sala Poletti
Sala Maggiore
LUIGI POLETTI
Architetto (Modena, 28 ottobre 1792 – Milano, 2 agosto 1869).
Esponente del neoclassicismo, studiò a Modena e a Bologna e dal 1818 si stabilì a Roma, presso lo studio di Raffaele Stern che in quegli anni negli anni lavorava al Braccio Nuovo in Vaticano. Nel 1833 succedette a Pasquale Belli per completare la costruzione della basilica di San Paolo fuori le mura, rimanendo poco fedele al progetto originario e aggiungendovi il campanile marmoreo in stile rigorosamente neoclassico.
Lavorò poi al Palazzo Lateranense (1838) e alle testate dei Borghi oggi distrutte. Divenne Accademico di San Luca e fu chiamato a far parte dei Virtuosi del Pantheon, dedicandosi anche alla costruzione della chiesa di Santa Maria degli Angeli ad Assisi e all’erezione della Colonna dell’Immacolata di Piazza di Spagna a Roma (1854-56).
Oltre al Teatro della Fortuna (1845-53), provvide anche alla costruzione di quelli di Terni (1845-49) e Rimini (1841-57). Tutte le sue opere dimostrano un’adesione totale allo stile neoclassico, nella forma del più rigoroso purismo. Continuò la sua attività progettando la chiesa di San Filippo a Nocera Umbra, attenendosi infine a modi neoquattrocenteschi nella sua ultima opera, il Collegio Scozzese in Via Quattro Fontane a Roma.
Così scrisse dei suoi teatri: “Il concetto di quei due teatri (Terni e Rimini) come del terzo (Fano) partì da un sistema che m’ero creato con studio anteriore di ben sedici anni su quegli edifici, percorrendo tutte le teorie usate dagli antichi e dai moderni. Vidi che i primi non convenivano ai nostri costumi e i secondi erano un accozzamento di parti senza regole fisse e senza buon effetto. Anche a nostri giorni si riducono ad una cieca imitazione dei teatri Argentina, della Scala e San Carlo. Conobbi che era necessaria una riforma la quale fissasse delle norme certe e generali, tanto rapporto alla curva quanto alle condizioni del meglio vedere e del meglio sentire, eliminando que’ sconci alveari che ancora deturpano gli odierni teatri ed introducendovi tutte le comodità".
A cura del prof. Franco Battistelli