Stagione 2012/2013

  • Teatro della Fortuna Loggione

    Ph. Massimo Rodi

  • Teatro della Fortuna

    Ph. Massimo Radi

  • Teatro della Fortuna platea
  • Teatro della Fortuna palchi
  • Teatro della Fortuna vista del soffitto con lampadario

    Ph. Franco Zampetti

Agamennone

SPETTACOLO DI PROSA fuori abbonamento

14 e 15 novembre 2012

agamennone

FONDAZIONE TEATRO DELLA FORTUNA
COMUNE DI FANO – ASSESSORATO ALLA CULTURA

AGAMENNONE
di Eschilo
traduzione Pier Paolo Pasolini
con Cristina Cirilli, Pietro Conversano, Stefano De Bernardin, Tiziana Marsili Tosto, Stefano Tosoni
regia Pietro Conversano

 "Dio fa che finisca presto questa pena". Con parole cariche di angoscia, nella traduzione di Pasolini, s'inaugura l'Agamennone di Eschilo. 
La scena è ad Argo; la notte sta per finire, di un giorno di tardo autunno. Davanti alla reggia il guardiano avvista il messaggio di fuoco, che ripetuto di monte in monte, annuncia la presa di Troia giunta al suo decimo anno di guerra. Il Coro ricorda come Ifigenia fu sacrificata dal padre Agamennone e accenna al diffuso timore per le colpe del Re. Nelle parole della Regina Clitennestra, la donna dal cuore maschio, si riflettono dieci anni di dolore represso per la morte della figlia. La sua gioia per la caduta di Troia non inganna nessuno. Come posseduta da un selvaggio Daimon ella viene sospinta all'azione. Attende il ritorno del Re che arriva seguito da Cassandra, figlia di Priamo, sua schiava. Persuade lo sposo a entrare nel palazzo. Il Coro si fa ora teso e sinistro. Il tema dello Stasimo è ora la paura che vince la speranza. L'angoscia culmina nella scena centrale della tragedia, quando Cassandra catturata dal delirio profetico, rivive in una terribile visione tutte le atrocità che hanno contaminato la casa degli Atridi e svela la serie dei mali che verranno, conseguenza dei primi. L'uccisione di Agamennone è inevitabile. Dall'interno del palazzo solo gli urli del Re ucciso dalla Regina. La porta si spalanca offrendoci i cadaveri di Agamennone e Cassandra. Davanti a loro Clitennestra lorda di sangue ed Egisto, suo amante. Colpa chiama colpa e sangue chiama sangue. Nuova colpa rinasce e la vendetta non si ferma. Questa è la realtà del ghenos degli Atridi, un mondo caotico e primitivo non ancora regolato dalla forza della legge.

Lo spettacolo è stato realizzato in collaborazione con AMAT nell’ambito di TAU Teatri Antichi Uniti.

Biglietti
Posto unico: intero € 15,00;
ridotto giovani minori di 26 anni € 10,00;
biglietto scuola € 7,00 (limitatamente al II e III ordine di palchi);
loggione e balconata € 5,00.
I biglietti sono in vendita dal 22 ottobre 2012.

NOTA BENE
Diritto di prelazione per abbonati di FanoTeatro 2012-13.
Agli abbonati di Fano Teatro 2012-13 (sia per rinnovi sia per nuovi abbonamenti) è riservato il diritto di prelazione, con scelta del posto, per i biglietti dello spettacolo Agamennone, da esercitarsi esclusivamente al momento dell’acquisto del suddetto abbonamento.

 

 

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