Stagione 2012/2013

  • Teatro della Fortuna Loggione

    Ph. Massimo Rodi

  • Teatro della Fortuna

    Ph. Massimo Radi

  • Teatro della Fortuna platea
  • Teatro della Fortuna palchi
  • Teatro della Fortuna vista del soffitto con lampadario

    Ph. Franco Zampetti

L'elisir d'amore

giovedì 12, sabato 14 marzo 2015
Saverio Marconi

di Gaetano Donizetti
direttore Francesco Lanzillotta
regia Saverio Marconi

melodramma giocoso in due atti di Felice Romani
musica di Gaetano Donizetti
editore Casa Ricordi, Milano

personaggi e interpreti
Adina Mihaela Marcu
Nemorino Antonio Poli
Belcore Bruno Taddia
Dulcamara Andrea Concetti
Giannetta Sara De Flaviis

scene Gabriele Moreschi  
costumi Carla Accoramboni
luci Valerio Tiberi

FORM Orchestra Filarmonica Marchigiana
Coro del Teatro della Fortuna “M. Agostini”
maestro del coro Mirca Rosciani

nuova produzione Rete Lirica delle Marche
Teatro della Fortuna di Fano, Teatro Ventidio Basso di Ascoli Piceno, Teatro dell’Aquila di Fermo

 Inizio spettacoli: h 20.30

LiveTicket

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NOTE
Fin dalla sua nascita L’elisir d’amore ha incantato il cuore di chi lo ha ascoltato.
È il capolavoro del mezzo sorriso, l’opera dove il buffo diventa melanconico.
Le recite che si terranno a Fano rappresentano l’avvio di un nuovo circuito lirico in quella regione, le Marche, dove, più che altrove, la presenza di teatri meravigliosi segna il territorio.
La produzione sarà portata infatti anche nei teatri di Ascoli e di Fermo, primo titolo della neonata Rete Lirica delle Marche.
Compagnia di cantanti giovani ma già affermati su palcoscenici prestigiosi.
Nei due ruoli principali Antonio Poli e Mihaela Marcu, Bruno Taddia e il “veterano” Andrea Concetti rispettivamente Belcore e Dulcamara. Nel ruolo di Giannetta, Sara De Flaviis, una delle più promettenti neodiplomate dell’Accademia Lirica di Osimo.
Francesco Lanzillotta, che si sta  rivelando uno dei migliori talenti della nuova generazione di direttori d’orchestra italiani, salirà sul podio della FORM Orchestra Filarmonica Marchigiana e del Coro del Teatro della Fortuna “M. Agostini”.
Saverio Marconi, che da anni ha fatto delle Marche la base della sua attività, curerà una regia che sicuramente farà godere questo capolavoro in tutta la sua immutata ed eterna freschezza.

Bio artisti

FRANCESCO LANZILLOTTA direttore d’orchestra
Considerato uno dei più promettenti giovani direttori nel panorama musicale italiano, a partire dalla stagione 2014/15 Francesco Lanzillota è il nuovo Direttore Principale della Filarmonica Toscanini di Parma.
Nato a Roma, si è diplomato in direzione d’orchestra con Bruno Aprea e in composizione con Luciano Pelosi con il massimo dei voti e la lode presso il Conservatorio di Santa Cecilia di Roma. Ha studiato inoltre pianoforte con Velia de Vita.  Si è perferzionato in direzione d’orchestra a New York presso il Bard College con Harold Farberman, e con George Phelivanian a Madrid.
È regolarmente ospite di importanti compagini orchestrali, fra le quali l’Orchestra Nazionale della RAI di Torino, della Svizzera Italiana, I Pomeriggi Musicali di Milano, Filarmonica Toscanini di Parma, Regionale Toscana, del Teatro Comunale di Bologna, Haydn di Bolzano, Gyeonggi Philharmonic, Orchestra di Suwon (Korea) e Sofia Philharmonic, solo per nominarle alcune.
Dal 2010 è Direttore Principale Ospite del Teatro dell’Opera di Varna in Bulgaria, vi ha ivi diretto produzioni quali Cavalleria Rusticana, Pagliacci, Le nozze di Figaro e La bohème.
Ha diretto inoltre numerose produzioni in alcuni fra i maggiori teatri italiani, fra i quali La Fenice di Venezia, San Carlo di Napoli, Verdi di Trieste, Filarmonico di Verona, Lirico di Cagliari, Comunale di Ferrara e Macerata Opera Festival.  Ha diretto anche la prima rappresentazione in assoluto della nuova opera di Battistelli, Il medico dei pazzi, all’Opéra de Nancy.
Ha inaugurato la stagione 2014/15  dirigendo Don Checco sul podio dell’Orchestra del San Carlo di Napoli presso il Teatrino di Corte di Napoli.
Fra i suoi prossimi impegni operistici annovera la direzione di Madama Butterfly al Teatro Regio di Parma, Rigoletto allo Sferisterio di Macerata, La Voix humaine al Teatro La Fenice di Venezia e Nabucco all’Opera di Mahon.
Tornerà inoltre a dirigere concerti sinfonici sul podio dell’Orchestra della Svizzera Italiana, dell’Orchestra Nazionale della Rai di Torino, della Filarmonica Toscanini di Parma, dell’Orchestra della Toscana in tour in Germania. Debutterà inoltre sul podio dell’Orchestra Verdi di Milano (Expo 2015) e della State Symphony Orchestra of Russia.
Ha diretto numerose composizioni di musica contemporanea di autori quali Matteo D’Amico, Marcello Panni, Ennio Morricone, Ada Gentile, Luciano Pelosi, Carlo Galante, Michele Dall’Ongaro, Francesco Pennisi, Luis Bacalov, Luca Mosca etc.

 

SAVERIO MARCONI regia
La sua carriera è maturata attraverso esperienze diverse: attore di cinema, teatro, radio e tv, insegnante di teatro, regista teatrale, fino ad arrivare ai progetti come regista cinematografico.
Formatosi in Toscana, dove si iscrive prima alla Scuola di Recitazione di Dory Cei di Firenze, e poi al Teatro Studio del Metastasio di Prato, in cui insegnano Paolo Emilio Poesio e Paolo Magelli, ottiene la sua prima scrittura in una produzione di prosa nel 1970. Prosegue la sua attività di attore teatrale con il Teatro Stabile di Torino, dove lavora con importanti registi come Franco Enriquez e Aldo Trionfo: esperienze che incideranno nella sua formazione della cultura registica futura.
Negli anni ’70 entra a far parte della cooperativa G.S.T. di Gabriele Lavia, e poi nella compagnia “Il Cigno”.
Dopo alcune esperienze nel cinema, Marconi incontra Paolo e Vittorio Taviani, dai quali, dopo il provino, ottiene la parte di Gavino in Padre Padrone, film che gli vale l’ambito Palmares al Festival di Cannes e il Nastro d’Argento come migliore interprete. È l’inizio di una fortunata carriera cinematografica che lo porta ad essere uno degli attori di punta del cinema impegnato degli anni ‘70 e ‘80; altri grandi registi come Gillo Pontecorvo, Luigi Comencini, Pasquale Squitieri lo dirigono come protagonista in numerosi film.
Successivamente si sperimenta come regista teatrale con un piccolo gruppo marchigiano non professionista. È il primo seme della Scuola di Recitazione di Tolentino di cui è ancora oggi Direttore Artistico e, poi, la Compagnia della Rancia. Dopo tante regie di prosa e teatro musicale, si cimenta con successo anche nella regia di opere liriche, con una predilezione per Donizetti: Don Pasquale, L'elisir d'amore, Le convenienze e inconvenienze teatrali; ma anche Nabucco di Giuseppe Verdi, Le Donne Curiose  di Ermanno Wolf-Ferrari e Le Malentendu di Matteo D’Amico.


MIHAELA MARCU, soprano (Adina)     
Nata a Timisoara, Romania, dopo il Liceo Musicale ha frequentato il Conservatorio della sua città dove si è diplomata con il massimo dei voti  e ha proseguito con I Corsi Biennali di Perfezionamento.
Ha iniziato giovanissima le prime esperienze in palcoscenico con il coro dell’Opera di Timisoara e con concerti da solista, proseguendo poi la sua formazione artistica con le masterclass dei Maestri C. Murgu, V. Piavko, R. Corenne.
Nel 2007 ha ottenuto una borsa di studio dalla CEE Musiktheater Academy di Vienna, che le ha consentito di approfondire a Vienna durante il triennio 2007-2009 la preparazione di  alcuni ruoli fra i quali quello di Fiordiligi in Così fan tutte di Mozart.
Nel 2009 è diventata Solista dell’Opera Nationala di Timisoara, dove si trova attualmente impegnata. In tale veste ha affrontato I ruoli di Mimì in La bohème, Micaela in Carmen,  Contessa in Le nozze di Figaro, Hanna Glawary in Die lustige Witwe, Rosalinde in Il pipistrello. Con questi ultimi due ruoli è stata in tournée in Olanda e in Belgio con la versione originale in tedesco.
Nella stagione 2010-2011 ha debuttato nei ruoli di Musetta in La bohème e di Lauretta in Gianni Schicchi. Più recentemente ha debuttato nel ruolo di Violetta La traviata , con il quale ha riportato un vivo successo di pubblico e di critica.
Continua l’attività concertistica in Romania, Italia, Belgio, Olanda, Germania, Austria (dove si è esibita anche alla Wiener Staatsoper). È stata riconosciuta dalla critica musicale come “La miglior voce e artista” di Romania del 2011 sezione operatta-musical.
Recentemente ha debuttato come Medora in Il Corsaro e Vitellia in La clemenza di Tito sotto la guida di G. Gelmetti a Trieste, ha cantato Musetta in La bohéme e Requiem  di Mozart al Municipal di Sao Paulo, Giulietta in I Capuleti e i Montecchi e Hanna Glawari in La vedova allegra al Filarmonico di Verona.
Tra gli impegni recenti e futuri: Giulietta in tournèe in Oman col  Filarmonico di Verona e poi alla Fenice di Venezia, Violetta a Marsiglia, Musetta alle Terme di Caracalla, Adina in L'elisir d'amore alla Fenice, Norina in  Don Pasquale a Trieste, Creusa in Medea in Corinto a Martina Franca, ancora Giulietta ad Atene e il ruolo del titolo in Manon al Filarmonico di Verona.


ANTONIO POLI, tenore (Nemorino)     
Recentemente ha debuttato nella parte di Cassio in Otello alla Chicago Lyric Opera e in quella di Nemorino in L’elisir d'amore a Madrid.
Nel 2014 è stato Don Ottavio in Don Giovanni alla Royal Opera House Covent Garden a Londra e alla Chicago Lyric Opera, e ha debuttato nel ruolo di Tamino in Flauto magico al Teatro Petruzzelli di Bari. Ha cantato nella Messa in La bemolle maggiore di Schubert con la Chicago Symphony Orchestra diretto da R. Muti e si è esibito in un recital lideristico alla Wigmore Hall di Londra.
Nel 2015 debutta alla Bayerischen Staatsoper di Monaco nella parte di Fenton in Falstaff e al New National Theatre come Alfredo in La traviata.
I successi più importanti degli anni passati sono stati quelli che lo hanno visto come Fenton diretto da D. Harding al Teatro alla Scala di Milano e con la Scala in Tour a Tokio come sotto la direzione di M. Elder al Festival di Glyndebourne; Nemorino alla Staatsoper di Berlino e Graz; Alfredo al Teatro la Fenice di Venezia; Cassio, diretto da Sir A. Pappano, alla Royal Opera House Covent Garden; Conte di Almaviva in I due Figaro di Mercadante diretto da R. Muti al Festival di Pentecoste di Salisburgo, al Ravenna Festival e al Teatro Real di Madrid; Macduff in Macbeth diretto da R. Muti a Roma e al Festival di Salisburgo; Rossignol di Strawinski e Iolanta di Tchaikovsky in forma concertante diretti da I. Bolton al Festival di Salisburgo; Don Ottavio alla Fenice di Venezia, Amburgo e Graz, come anche nella parte di Ismaele in Nabucco diretto da R. Muti in occasione dei 150 anni dell'Unità d'Italia.
In ambito concertistico è stato apprezzato nello Stabat Mater di Rossini diretto da R. Beck al Festival Schleswig-Holstein e diretto da J. Lopez Cobos in Vaticano e Orvieto, nel Requiem di Mozart a Roma diretto da A. Pappano, il Requiem di Penderecki ad Amburgo diretto dallo stesso compositore e ha debuttato a Chicago con il Magnificat di Bach. Ha cantato poi in vari concerti a Tokio, Toronto, Parma, Piacenza, Venezia, Palermo, Zurigo e Berlino. Al prestigioso Festival di Lucerna ha debuttato nel 2012 in un recital liberistico.
Nato a Viterbo, ha studiato con il Maestro Romualdo Savastano con il quale lavora attualmente.
Nel 2010 ha vinto il primo premio e il premio del pubblico al 29° Concorso Internazionale Hans Gabor Belvedere di Vienna e prima di questo ha ricevuto successi ad altri famosi Concorsi internazionali.
Nell'estate del 2010 ha preso parte al Young Singers Project del Festival di Salisburgo.

BRUNO TADDIA, baritono (Belcore)     
Baritono molto versatile, grazie al suo grande amore per il teatro e la recitazione annovera nel suo repertorio ruoli molto diversi tra loro: buffi, brillanti e drammatici. I mezzi tecnici di cui dispone gli consentono di spaziare dal repertorio rossiniano a ruoli mozartiani, donizettiani e pucciniani, così come dal repertorio barocco all’opera contemporanea.
È regolarmente ospite dei più prestigiosi teatri del mondo fra i quali Teatro alla Scala di Milano, ROH Covent Garden di Londra, Théâtre du Chatelet di Parigi, Teatro Liceu de Barcelona, Grand Théâtre di Ginevra, Théâtre du Capitole de Toulouse, Deutsche Oper di Berlino, Semperoper di Dresda,Teatro dell’Opera di Roma, Teatro Comunale di Bologna, Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma, Rossini Opera Festival di Pesaro, solo per nominarne alcuni.
Ha collaborato con direttori quali R. Muti, G. Gelmetti, R. Abbado, J. C. Spinosi, T. Hengelbrock, W. Marshall, M. Mariotti, M. De Bernart e A. Zedda, e con registi quali D. Fo, M. Martone, E. Olmi, T. Richter, E. Sagi, P. L. Pizzi, D. Michieletto e D. Krief.
Ha inaugurato la stagione 2013/14 interpretando Le nozze di Figaro (Conte d’Almaviva) al Grand Théatre de Genève, ed in seguito Don Pasquale (Malatesta) all’Opera di Oviedo, La pietra di paragone (Macrobio) al Théâtre du Châtelet de Paris e Il medico dei pazzi all’Opera de Nancy.
Ha inaugurato la stagione 2014/15 interpretando Don Checcho (ruolo del titolo) al Teatro San Carlo di Napoli, Il barbiere di Siviglia (Figaro) a Bassano, Iphigénie en Tauride (Oreste) al Grand Théatre de Genève e L’occasione fa il ladro al Théâtre des Champs Elysées de Paris.
Fra i suoi prossimi impegni annovera le interpretazioni de L’elisir d’amore al Teatro Petruzzelli di Bari, e La vedova allegra al Teatro Carlo Felice di Genova.
Fra le sue interpretazioni più recenti si segnalano Candide (Maximilian/Captain/Zar Ivan) di Bernstein al Teatro dell’Opera di Roma, Orlando paladino (Pasquale) di Haydn e Il barbiere di Siviglia (Figaro) al Théâtre du Chatelet di Parigi, Serse (Elviro) di Haendel al Festival di Chateau de Versailles di Parigi, La Calisto (Mercurio) di Cavalli e Punch and Judy (Punch) di Birtwistle al Grand Théâtre de Geneve, Niobe, regina di Tebe (Tiresia) di Steffani al ROH Covent Garden di Londra e al Grand Théâtre de la Ville di Lussemburgo, Così fan tutte (Don Alfonso) al Théâtre du Capitole de Toulouse e Don Pasquale (Malatesta) al Teatro Municipal di Santiago del Cile.
La passione per la musica da camera lo rende inoltre apprezzato interprete del repertorio liederistico. Ha tenuto concerti presso l’Accademia di Francia Villa Medici in Roma, la Società del Quartetto di Bergamo, l’Auditorium di Milano, il Musée de la Vie Romantique e l’Auditorium del Musée d’Orsay a Parigi.
Nato a Pavia, laureato in filosofia estetica, diplomato in violino al Conservatorio di Genova, ha studiato canto con P. Montarsolo. Dopo aver frequentato i corsi dell’Accademia Rossiniana di Pesaro, tenuti da A. Zedda, ha debuttato al Rossini Opera Festival nel ruolo di Don Alvaro in Il viaggio a Reims.

 

ANDREA CONCETTI, basso (Dulcamara)     
Diplomato al Conservatorio Rossini di Pesaro, si è perfezionato in seguito con S. Bruscantini e M. Sighele. Dopo aver vinto il 46° Concorso Internazionale “Adriano Belli” di Spoleto, ha debuttato al Festival spoletiano nel 1992.
Nel 2000 C. Abbado lo ha invitato a sostenere il ruolo di Don Alfonso in Così fan tutte al Teatro Comunale di Ferrara (regia di M. Martone), dove ha riscosso unanimi consensi di pubblico e critica. Sempre sotto la guida di C. Abbado ha ripreso il ruolo nel 2004.
Nel corso della sua carriera ha avuto modo di calcare i palcoscenici di alcuni fra i maggiori teatri del mondo, fra i quali Festival d Salisburgo (Simon Boccanegra e Falstaff sempre con la direzione di C. Abbado), Festival di Edinburgh (Die Zauberflöte), Bayerische Staatsoper (La clemenza di Tito), Staatsoper di Berlino (L’elisir d’amore), Accademia di Santa Cecilia di Roma (Così fan tutte, Pulcinella), Teatro del Maggio Musicale Fiorentino (Simon Boccanegra), Opéra National de Paris (L’incoronazione di Poppea, Don Giovanni), Théâtre des Champs Elysées di Parigi (La Cenerentola, Le nozze di Figaro), Konzerthaus di Vienna (Torvaldo e Dorliska), Théâtre Royal de la Monnaie di Bruxelles (Così fan tutte), Teatro São Carlos di Lisbona (Stiffelio), Teatro Municipal di Santiago del Chile (L’elisir d’amore, Così fan tutte, La fille du régiment ), Teatro dell’Opera di Köln (Leporello in Don Giovanni), Konzert und Theater di St. Gallen (Don Pasquale), Teatro San Carlo di Napoli (Così fan tutte e Don Giovanni), Teatro Carlo Felice di Genova (Die Zauberflöte) e Teatro Regio di Torino (La Cenerentola).
Ha debutto presso il Teatro alla Scala nel 1996 prendendo parte alla produzione di Armida diretta da R. Muti. In seguito vi è ritornato per la prima assoluta della nuova opera di Fabio Vacchi, Teneke, diretta da R. Abbado e con la regia di E. Olmi (stagione 2007/08).
Nel corso della sua carriera ha collaborato con importanti direttori d’orchestra quali R. Alessandrini, M. Benini, R. Bonynge, G. Kuhn, A. Nelsons, G. Dudamel, D. Renzetti, C. Rovaris, e registi quali D. Abbado, L. Ronconi, F. Crivelli, P. Faggioni e S. Vizioli.
Ha inaugurato la stagione 2014/15 interpretando Don Giovannni (Leporello) nei Teatri di Como, Jesi, Pavia, Cremona e Pisa, in seguito è ritornato sul palcoscenico del Teatro alla Scala di Milano per interpretare Seneca in L’incoronazione di Poppea.
Fra i suoi prossimi impegni annovera Le Toreador presso il Teatro Massimo di Palermo, Don Pasquale (ruolo del titolo) al Teatro Verdi di Trieste, La bohème (Colline) allo Sferisterio di Macerata e al Teatro San Carlo di Napoli e Mahagonny (Joe) al Teatro dell’Opera di Roma.
Fra le innumerevoli interpretazioni si segnalano inoltre Don Giovanni (Leporello) con la Saint Paul Chamber Orchestra diretta da R. Abbado e al Teatro Comunale di Bologna, alla Finnish National Opera di Helsinki, al Teatro delle Muse di Ancona, al New National Theatre a Tokyo, alla Staatsoper di Berlino, al Festival di Avenches, al Teatro San Carlo di Napoli e al Teatro Lauro Rossi di Macerata, e al Festival Mozart della Coruña, Don Pasquale (ruolo del titolo) al Maggio Musicale Fiorentino di Firenze, Il turco in Italia (Don Geronio) alla Staatsoper di Berlino, Mosé in Egitto (ruolo del titolo) al Chicago Opera Theater e Sigismondo al Rossini Opera Festival di Pesaro, Così fan tutte (Don Alfonso) all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma, al Teatro Regio di Parma, al Teatro Massimo di Palermo, al Théatre de la Monnaie di Bruxelles, al Teatro San Carlo di Napoli e con la Saint Paul Chamber Orchestra diretta da R. Abbado, Turandot (Timur) alla Hamburgische Staatsoper, L’elisir d’amore alla Staatsoper di Berlino, Die Zauberflöte (Papageno) al Festival Internazionale di Edimburgo con la direzione di C. Abbado e al Macerata Opera Festival, La Fille du régiment (Sulpice) al Teatro Municipal di Santiago del Chile, Il Turco in Italia (Don Geronio) al Rossini Opera Festival, Le nozze di Figaro (Figaro) al Théatre des Champs-Elysées di Parigi.  

 

SARA DE FLAVIIS, soprano (Giannetta)     
Diplomatasi nel 2009 al Conservatorio D'Annunzio di Pescara, ha frequentato l'Accademia d'Arte Lirica di
Osimo fino al 2014, interpretando diversi ruoli quali Giannetta(L'elisir d'amore),Papagena (Die Zauberflöte) e Gretel (Hänsel und Gretel).
Attualmente approfondisce la tecnica vocale con il M° W. Matteuzzi.
Nel febbraio 2013 ha debuttato al Teatro di San Carlo di Napoli, prendendo parte all'opera per bambini Pinocchio di G. Bruni, diretta dal M° M. Brousseau.
Dal gennaio 2014 collabora con il Lucca Opera Festival, dove ha interpretato Berta in Il barbiere di Siviglia e Giannetta.
Nell'aprile2014 è risultata finalista del Concorso Lirico Internazionale “Anita Cerquetti”.

 

 

 

 

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