LA CENERENTOLA

gio 1 febbraio 2024, ore 17.00 (anteprima giovani)
sab 3 febbraio 2024, ore 20.30

cenerentola di gioacchino rossini

Dramma giocoso in due atti
Musica di Gioachino Rossini
Libretto di Jacopo Ferretti

Direttore Andrea Foti
Regia Matteo Anselmi
Scene Lorenzo Mazzoletti
Costumi Viola Sartoretto
Luci Silvia Vacca
Assistente alla regia Giulio Leone

Don Ramiro Pietro Adaini
Dandini Matteo Mancini
Angelina Chiara Tirotta
Don Magnifico Giuseppe Toia
Clorinda Patricia Calvache
Tisbe Tamar Ugrekhelidze
Alidoro Giacomo Nanni

Orchestra Sinfonica G. Rossini
Coro Del Teatro Della Fortuna
Maestro del coro Mirca Rosciani

 

PRIMO ATTO
Nel salone del decadente castello di don Magnifico, le sue due figlie Clorinda e Tisbe, si pavoneggiano alla specchio. La figliastra di don Magnifico, Angelina (Cenerentola), da par suo canta lamentando la sua situazione. Le sorellastre la zittiscono proprio mentre entra in scena Alidoro (precettore del principe don Ramiro), sotto le false spoglie di mendicante. Il suo scopo è spiare le tre fanciulle e riferire al principe i loro comportamenti. Il principe è infatti in cerca di una moglie alla sua altezza.
Il falso mendicante viene maltrattato da Clorinda e Tisbe; solo Angelina lo aiuta, dandogli di nascosto un po’ di caffè. Mentre Alidoro se ne va, alcuni cavalieri segnalano l’arrivo del principe. Le fanciulle vanno prontamente a svegliare don Magnifico; alle quali egli raccomanda di fare una buona impressione sul principe. A seguire entra il principe don Ramiro, vestito da paggio: ha infatti scambiato le vesti con il servitore Dandini, per spiare di nascosto le fanciulle.
Tra il principe in incognito e la giovane Cenerentola scocca subito l’amore. Entra in scena Dandini in pompa magna. Nessuno dei presenti si accorge dello scambio di persona attuato dai due. Dandini mantiene la messa in scena, lusingando le sorelle con fare civettuolo. Cenerentola chiede al padre il permesso di andare alla festa organizzata dal principe a cui tutti si stanno recando, ma egli le nega con sdegno il permesso.
Alidoro comprende l’animo gentile della giovane Cenerentola e decide di aiutarla. Nel palazzo reale, don Ramiro e Dandini (ancora con le vesti scambiate), parlano con le figlie di don Magnifico e decidono di metterle alla prova: Dandini (vestito da principe) informa che una ragazza sarà sua sposa, mentre la sorella andrà a don Ramiro. Nessuna delle due giovani accetta il corteggiamento del finto servitore. Una misteriosa ragazza, vestita elegantemente e con il volto celato, giunge a castello: si tratta di Cenerentola, vestita per l’occasione dal fido Alidoro. Don Magnifico e le figlie, per un attimo, colgono una somiglianza tra la giovane e Cenerentola; i loro dubbi vengono però subito smentiti. Dandini intanto richiama gli invitati a tavola.

SECONDO ATTO
Don Magnifico riconosce senza ombra di dubbio Cenerentola nella giovane donna con il volto celato, ma è sicuro che il principe sceglierà o Clorinda o Tisbe. L’anziano barone confida anche alle due ragazze che ha potuto farle vivere nella ricchezza, appropriandosi e sperperando il patrimonio di Angelina. Cenerentola dal canto suo, rifiuta infastidita le proposte di Dandini, dicendogli di essere innamorata del suo paggio; queste parole riempiono di gioia don Ramiro, il quale riceve un braccialetto da Cenerentola, dicendogli che se veramente vuole amarla, dovrà cercarla e restituirglielo. La giovane ragazza fugge, mentre Ramiro è più che mai deciso a ritrovarla. Dandini rivela a don Magnifico di essere in realtà il servitore del principe; don Magnifico, adirato e indignato, se ne va. Nel frattempo Cenerentola, tornata a casa, ripensa alla magia di quella sera alla festa. I suoi pensieri vengono interrotti dal ritorno a casa di don Magnifico e le sorellastre, irati per la rivelazione. Intanto un violento temporale (e il provvidenziale aiuto di Alidoro), fanno in modo che la carrozza del principe non possa proseguire le ricerche proprio davanti il palazzo di don Magnifico.
Don Magnifico non demorde, è ancora intenzionato a far sposare al principe una delle sue figlie; chiede quindi a Cenerentola di porgere una sedia al regale ospite. Cenerentola porge una sedia a Dandini, ma il barone le svela lo scambio di abiti, rivelando la vera identità di don Ramiro. I due giovani si riconoscono immediatamente, mentre i parenti sfogano la loro ira contro Cenerentola. Dandini e don Ramiro la difendono, reclamando vendetta verso la famiglia di lei. L’animo nobile e gentile di Cenerentola la spinge a chiedere la grazia al principe per la sua famiglia, nonostante le tante angherie subite, rendendo il perdono la sua unica vendetta. Mentre i due promessi sposi si riuniscono, arriva anche Alidoro, contento per la sorte capitata alla giovane Angelina. Divenuta ormai principessa, Cenerentola concede il perdono ai suoi familiari, i quali sottolineano la sua nobiltà d’animo affermando che nessun trono sia veramente degno di lei.

 

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