Occidente solitario

venerdì 27, sabato 28 gennaio 2012

occidente solitario
Gli Ipocriti
OCCIDENTE SOLITARIO
di Martin McDonagh
traduzione Luca Scarlini

con
Claudio Santamaria, Filippo Nigro, Nicole Murgia, Massimo De Santis

scene Bruno Buonincontri
costumi Caterina Nardi
musica Riccardo Bertini

regia
Juan Diego Puerta Lopez

 

 

“Una commedia nera, dove il delirio e la stravaganza sono tessuti delicatamente attraverso un umorismo eccentrico, cinico ed ironico. La storia è ambientata in un piccolo villaggio irlandese, un luogo universale dove i personaggi ed i fatti raccontati sono rappresentativi di una società di disadattati in una condizione di solitudine ed indifferenza.

Due fratelli in eterno conflitto, la recente morte del padre, l’impossibilità di vivere senza dispute e aggressioni, un’atmosfera quotidiana fatta di litigi e piccole vendette. Uno dei fratelli pensa solo a marcare con la sua iniziale tutto quello che c’è in casa per sottolineare al fratello le sue proprietà, a cominciare dalla collezione di statuine religiose fino alla stufa a legna di cui ne controlla l’uso. L’altro pensa solo a scroccare cibo partecipando ai funerali solo per i buffet o meglio ancora facendo dispetto al fratello mangiando i suoi pacchetti di patatine. Frequentatore assiduo della casa è il giovane prete locale, fragile, debole che beve come una spugna, spesso in compagnia dei due fratelli di cui cerca invano di appianare la relazione avendo paura che le loro piccole liti finiscano in una strage insanguinata e irreparabile. L’unica figura femminile in mezzo a questo sfacelo è una giovane ragazza, che fa il corriere del villaggio vendendo whisky a domicilio, è lei che tentando di confortare il prete turbato, gioca con una miscela toccante di ingenuità e di malizia celando un interesse nascosto. Ma il prete ormai riconosce il suo fallimento, non essere riuscito a portare avanti la sua missione, dare forza e speranza ai suoi parrocchiani; travolto dalla depressione compirà un gesto estremo…

La giusta chiave di lettura di questo testo ce l’ha indicata Samuel Beckett quando ha affermato: Non c’è niente di più comico dell’infelicità.” Juan Diego Puerta Lopez

 

L’autore.

Martin McDonagh è regista, sceneggiatore e commediografo inglese nato nel 1970.

A soli 27 anni, ben quattro suoi spettacoli vengono rappresentati simultaneamente nei teatri del West-End di Londra, impresa riuscita solamente a William Shakespeare.

Esordisce nel cinema nel 2005 con il cortometraggio Six Shooter con cui si aggiudica il suo primo Academy Award. Tre anni dopo scrive e dirige In Bruges - La coscienza dell'assassino con Colin Farrell, Ralph Fiennes e Brendan Gleeson; il film viene scelto per aprire il Sundance Film Festival del 2008, e si aggiudica un Bafta, un British Independent Film Awards come miglior sceneggiatura, una nomination agli Oscar e un Golden Globe, assegnato a Colin Farrell come miglior attore protagonista.

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