PÀ – PÀ – PÀPAGENOOO
25_27 marzo 2014
liberamente tratto dall’opera di Wolfgang Amadeus Mozartideazione di Fabrizio Bartolucci con la collaborazione di Sandro Fabianiprogetto scenico, video e regia Fabrizio Bartoluccicon Sandro Fabiani e Massimo Pagnoni Chi ben comincia... Iniziazione al teatro musicale
martedì 25 marzo ore 10.00giovedì 27 marzo ore 10.00
TeatroLinguaggi in collaborazione con Teatro del Canguro e TOC Teatro d’origine controllata
Pà - Pà - Pàpagenooo ovvero Il flauto magico
Una proposta di spettacolo di teatro per le scuole in orario mattutino realizzato dalla compagnia TeatroLinguaggi- Progetto All’Opera, compagnia tra le più rappresentative di Teatro Ragazzi della regione che da anni propone un percorso dedicato al grande teatro musicale diretto da Fabrizio Bartolucci e Sandro Fabiani. Uno stimolante progetto teatrale già avviato da diversi anni con ottimo riscontro da parte delle scuole, che offre interessanti spunti per percorsi didattici e l’occasione di assistere ad una avvincente rappresentazione nella bella cornice del Teatro della Fortuna di Fano.
Lo spettacolo è stato presentato in numerosi teatri italiani e nel 2009 a Parma, in collaborazione con l’Orchestra Toscanini in una edizione speciale con trenta elementi.
Note di regia Pa...pa...pa... queste sillabe, che ricordano i richiami degli uccelli, danno inizio ad uno dei più noti duetti della storia della musica: l'incontro tra Papageno e Papagena, coppia di uomini -uccelli, che ne Il flauto magico celebrano così la loro gioia.Mozart aveva una grande passione per l'espressione onomatopeica e soprattutto per il canto degli uccelli. Quando il 4 giugno 1787, a pochi giorni dalla tragica perdita del padre, morì il suo storno, egli scrisse addirittura un elogio funebre: 'Qui riposa un caro mattacchione...non era cattivo, era solo un po' vivace, qualche volta un bel birbante, quindi non un tontolone...'
E c'è sicuramente Mozart nascosto dietro la maschera di Papageno/l'uccellatore, che vestito di piume e con una gabbia di uccelli sulle spalle, fischia e canta, tanto da essere scambiato lui stesso per uccello. Papageno è buffo, eccentrico, sguaiato, irriverente, fanciullesco dagli scherzi grossolani e dalle pose animalesche, proprio come viene raccontato Mozart nella sua vita quotidiana.
Ed è proprio un Papageno/Amadeus, metà uomo e metà uccello, che ci farà scoprire attraverso Il flauto magico il volto allegro e giocosamente insolente di Mozart. Del resto Il flauto magico è uno dei suoi capolavori, l'opera ultima, la summa artistica del genio. Ed è una fiaba. E come tutte le fiabe è molto di più, è il racconto di un viaggio di andata e ritorno dagli inferi, dall'oscurità alla luce, dal caos all'armonia.