Da Johann a Freddie
data da definire
Direttore Mirca Rosciani
Relatore Maria Chiara Mazzi
Coro del Teatro della Fortuna M. Agostini
Orchestra Sinfonica G. Rossini, ensemble strumentale
Altro imperdibile appuntamento di Sinfonica 3.0 – edizione 2019 con il Coro del Teatro della Fortuna “M. Agostini”, accompagnato da una formazione cameristica di professori dell’Orchestra Sinfonica G. Rossini diretti per l’occasione da Mirca Rosciani che in un solo appuntamento faranno vivere agli spettatori uno spettacolare viaggio a cavallo tra classicità e modernità impreziosito dalle sempre sorprendenti incursioni della musicologa Maria Chiara Mazzi. In apertura Bach con la Fuga in sol minore BWV 578, popolarmente conosciuta come la "Piccola fuga". Originariamente scritta per organo è una delle fughe più note del compositore tedesco ed è stata sovente trascritta per altri strumenti. Per l’occasione verrà proposta una versione appositamente arrangiata da Stefano Valmaggi curatore degli arrangiamenti anche del celebre Canone di Pachelbel proposto nel corso della serata. Rimanendo in ambito classico saranno poi omaggiati tre grandi compositori del nostro paese – Vivaldi, Donizetti e Verdi – con i quali il Coro si è cimentato più volte raccogliendo sempre importanti riscontri. Avremo così un estratto da “Juditha Trimphans” di Vivaldi che i fedeli spettatori di Vitruvio 3.0 hanno avuto il piacere di ascoltare in toto lo scorso anno, il celebre “Saria possibile” da Elisir d’amore che come vuole l’appuntamento rende protagoniste tutte le voci femminili e poi dal Machbeth di Verdi il Coro delle streghe che sono un po’ il terzo protagonista dell’opera, accanto a Machbeth e Lady, rappresentando i mezzi del fato.
Ampio spazio poi alla modernità con il tango di Astor Piazzolla, passando per lo swing di Chattanooga choo choo per chiudere, infine, con il rock di Freddie Mercury.
Di Piazzolla, in particolare, merita una citazione, Libertango, che segna la svolta "elettrica e rivoluzionaria" nella discografia del musicista. Il titolo, costituito dall'unione di Libertad (libertà in lingua spagnola) e Tango, simboleggia il passaggio di Piazzolla dal tango tradizionale al Tango nuevo. È il brano di punta dell'omonimo album ed è considerato come la lettera di presentazione del compositore davanti al pubblico europeo, per poi affermarsi a livello mondiale.
Sarà infine la potente musica di Freddie Mercury, con Somebody to love, ormai diventata un classico a chiudere il cerchio del viaggio ideale nel mondo della musica proposto in questo appuntamento. Il brano è una ballata rock d'amore, caratterizzata da particolari parti vocali. Nell’originale i Queen sovraincisero le loro voci fino a creare l'impressione di un grandioso coro gospel, di notevole fattura e grande energia, quindi, quale modo migliore per salutare il pubblico e dare un arrivederci al prossimo appuntamento.